Se sussistono le condizioni previste dalla legge, per l’acquisto della “prima casa” le imposte sull’atto di acquisto sono ridotte.
Come si legge nel sito dell’Agenzia delle Entrate, chi
acquista da un privato (o da un’azienda che vende in esenzione
Iva) deve versare un’imposta di registro del 2%, anziché del
9%, sul valore catastale dell’immobile, mentre le imposte
ipotecaria e catastale si versano ognuna nella misura fissa di
50 euro.
Se invece il venditore è un’impresa con vendita soggetta a
Iva, l’acquirente dovrà versare l’imposta sul valore aggiunto,
calcolata sul prezzo della cessione, pari al 4% anziché al
10%. In questo caso le imposte di registro, catastale e
ipotecaria si pagano nella misura fissa di 200 euro ciascuna.
L’Agenzia delle Entrate ha elaborato un’utile guida per conoscere e sfruttare tutti i benefici previsti dalla legge scaricabile al link sotto riportato:
Guida per l’acquisto della casa: le imposte e le
agevolazioni fiscali





Fatturazione elettronica, la Guida


CBD for Sale
Agevolazioni prima casa, normativa e consigli – Studio associato Rosati Andrea e Perazzini Alessio